La nostra storia inizia nei primi anni del Novecento quando Guglielmo Provolo, uomo fiero e determinato, decise di acquistare il piccolo appezzamento di terra che lavorava da alcuni anni. Accorgendosi della grande vocazione enologica su cui probabilmente aveva già intravisto la possibile crescita e lo sviluppo della sua azienda. Padre di cinque figli, passò poi il testimone a Luigino,l’unico con un’innata passione per il vino; il carattere straordinario, lo sconfinato altruismo e gli ambiziosi progetti l’hanno fatto gestire l’azienda in modo esemplare, malgrado l’imperversare della guerra. Nel frattempo la cantina cresceva e definiva sempre più la propria forma, tanto che fu ricavata una parte destinata all’affinamento dei vini in legno, da un tunnel che collegava la casa al bosco e che si sarebbe rivelata utile come via di fuga, in caso di necessità, durante la Seconda Guerra Mondiale. Arrivò poi il turno del figlio Marco, dal palato e fiuto eccezionali, che grazie agli insegnamenti del padre, dai primi anni ’90 continua ancora oggi a gestire l’azienda, con passione e ricerca di un costante miglioramento, senza lasciarsi irretire dalle mode che catturano l’attenzione dei consumatori, ma perseverando nella produzione di questo armonioso nettare d’uva, secondo la migliore tradizione. Al fianco di Marco, ci sono i figli, Matteo e Alessia, che negli ultimi anni stanno portando avanti l’azienda ormai centenaria. Il loro immenso interesse unito agli studi intrapresi e agli insegnamenti tramandati nel tempo, li porta ad accentuare le caratteristiche storiche dei vini Provolo con occhi contemporanei.