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Di che colore è il tuo calice di vino? Un tuffo nelle infinite sfumature della viticoltura

 

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Il colore è il biglietto da visita del vino. Scopri come le tonalità svelano l'età, il vitigno e le tecniche di vinificazione!

Il colore del vino è una finestra sul mondo complesso e affascinante della viticoltura e della vinificazione. Da un rosso rubino intenso a un bianco cristallino, passando per sfumature di rosa pallido e arancioni caldi, il colore del vino offre indizi preziosi sulla sua origine, composizione e persino sulla sua evoluzione nel tempo. In questo articolo, esploreremo l'importanza del colore del vino, i fattori che lo influenzano e come interpretare le sue infinite tonalità. Il colore è spesso il primo elemento che colpisce l'occhio di un degustatore. Non è solo un aspetto visivo, ma un vero e proprio biglietto da visita del vino. Il colore può suggerire l'età del vino, il vitigno utilizzato, il tipo di affinamento e persino il livello di acidità o tannini presenti. Scopriamoli insieme:

L'età del vino

Uno dei principali indicatori che il colore del vino può fornire è l'età. I vini bianchi, ad esempio, tendono a scurirsi con il tempo, passando da tonalità verdognole a sfumature dorate e, infine, ambrate. Al contrario, i vini rossi perdono intensità con l'invecchiamento, trasformandosi da un rosso porpora o rubino a tonalità più mattone o aranciate.

L'impatto del vitigno

Ogni vitigno porta con sé un proprio bagaglio cromatico. Ad esempio, il Sangiovese dà vita a vini con sfumature rosso rubino, mentre il Nebbiolo è famoso per i suoi colori più trasparenti, tendenti all'aranciato già in giovane età. I vitigni aromatici come il Gewürztraminer producono vini bianchi con riflessi dorati; mentre i vini corposi come il Valpolicella presentano tonalità rosso intenso, spesso con riflessi violacei nei vini più giovani e granati in quelli affinati.

L'influenza del processo di vinificazione

Il modo in cui un vino viene prodotto ha un impatto enorme sul suo colore. La durata della macerazione, il tipo di botte utilizzata per l'affinamento e persino le tecniche di filtraggio possono modificare le sfumature cromatiche del vino.

Macerazione e contatto con le bucce

Il colore del vino rosso deriva dal contatto con le bucce durante la fermentazione. Una macerazione lunga darà luogo a colori più intensi e profondi, mentre una breve macerazione porterà a vini più chiari e leggeri. Per i vini bianchi, invece, il contatto con le bucce è minimo, ma alcune tecniche come la macerazione pellicolare possono donare sfumature più intense e dorate.

Affinamento in legno

Il tipo di legno utilizzato e la durata dell'affinamento possono influenzare significativamente il colore del vino. L'affinamento in barrique di rovere, ad esempio, può conferire tonalità più calde e dorate nei vini bianchi e aggiungere sfumature mogano nei vini rossi.

Come Interpretare il Colore del Vino

Osservare attentamente il colore di un vino è una parte fondamentale della degustazione. Utilizzando un bicchiere trasparente e una superficie bianca come sfondo, si possono analizzare diversi aspetti:

Tonalità: Rivela informazioni sull'età e sul vitigno.

Intensità: Può indicare il livello di concentrazione e struttura.

Riflessi: Offrono indizi sulla freschezza e sull'evoluzione del vino.

Colori tipici dei vini bianchi

Verdolino: Giovane e fresco, spesso con alta acidità.

Giallo Paglierino: Comune nei vini bianchi secchi.

Dorato: Indica maturità o affinamento in legno.

Ambrato: Tipico dei vini dolci o ossidati.

Colori tipici dei vini rossi

Porpora: Giovane e fruttato.

Rubino: Equilibrato e maturo.

Granato: Inizia a mostrare segni di evoluzione.

Mattone: Vino invecchiato o di lunga maturazione.

Colori dei vini rosati

I rosati offrono una gamma cromatica che va dal rosa tenue al salmone, fino al rosa cerasuolo. Il loro colore dipende dalla durata del contatto con le bucce e dal vitigno utilizzato.

Sebbene il colore del vino non sia un indicatore assoluto di qualità, può fornire utili spunti durante la degustazione. Ad esempio, un vino bianco con riflessi troppo scuri potrebbe essere ossidato, mentre un rosso con tonalità troppo marroni potrebbe indicare un eccessivo invecchiamento.

Conclusione

Il colore del vino è un elemento essenziale che racchiude una ricchezza di informazioni sulla storia, la geografia e le tecniche produttive che lo hanno generato. La prossima volta che verserai un calice di vino, prenditi un momento per osservare le sue sfumature e lasciati affascinare dal linguaggio segreto dei suoi colori. Ogni tonalità racconta una storia che merita di essere scoperta.

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